Associazione Nazionale
"Nembo"

 

Home Su Sommario

Storia e Presente
Progrettazione
Calcoli
Computo Metrico
Cervignano
Iseo


Discuti del e sul Nembo

 

informazioni@nembo.info
 

Sito Segnalato su:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STORIA DEL MONUMENTO


Il Monumento ai Caduti del "Nembo" fu realizzato nella sua struttura di base dall'undicesimo Comandante di Reggimento, Col. Pietro Gabassi, ed inaugurato nella Caserma "Monte Pasubio" di Cervignano del Friuli (UD) il 19 aprile 1957 nella ricorrenza del combattimento di Grizzano, festa di Corpo del "Nembo". Nel 1973 il ventisettesimo Comandante di Reggimento, Col. Roberto Jucci, fece completare il monumento con i cippi laterali riportanti l'Albo d'Onore e gli Stemmi delle città che hanno ospitato il Reggimento. In tale occasione fu chiesto anche l'intervento progettuale del Col. Paolo Caccia Dominioni, eroe di El Alamein. Dopo la ristrutturazione dell'Esercito del 1975 ed il conseguente scioglimento del Reggimento, il 183° battaglione meccanizzato "Nembo", che ne aveva ereditato nome e tradizioni, volle trasferire il Monumento nelle nuova sede di Gradisca d'lsonzo (GO). Il Monumento fu ricostruito nella parte centrale della Caserma "Ugo Polonio" a cura di una ditta civile con la partecipazione dei militari in forza al Battaglione, e fu inaugurato in occasione della Festa di Corpo del 19 aprile 1977 (Comandante Ten. Col. Ezio Abenda). Nel 1992, a seguito dello scioglimento del 183° Battaglione di fanteria meccanizzata avvenuta l'anno precedente, il monumento fu smontato nelle sue parti essenziali e trasferito nella Caserma "Marini" di Pistoia, dove nel frattempo era stato ricostituito il 183° Battaglione paracadutisti "Nembo". Il 2 luglio 2002, con una cerimonia solenne, il Monumento ai Caduti del "Nembo" rinasce nel suo antico e immutato splendore.

 

 

LA COSTRUZIONE DEL MONUMENTO DI PISTOIA


La progettazione e la messa in opera del Monumento è avvenuta in proprio grazie agli sforzi e alla dedizione dei militari del Comando alla Sede della Caserma Marini. In un lasso di tempo di circa quattro mesi si sono sviluppate le fasi di progetto, a cura del Ten. Col. Vinciarelli Vincenzo, la costruzione separata dei due blocchi, sotto la supervisione del Caporale Maggiore Scelto Antonino La Greca e il posizionamento sul piazzale della Caserma, avvenuto grazie al concorso di un mezzo speciale dei Vigili del Fuoco. I due monoliti che compongono il Monumento sono stati costruiti su una base di tubolari tipo "Innocenti", ingabbiati da una rete elettrosaldata e barre "ad elle" ancorate negli angoli, allo scopo di eliminare la torsione della struttura. L’interno dei monoliti, prima del getto di cemento, è stato integrato con fogli di polistirolo espanso per alleggerire la struttura. Infine l'esterno, su cui sono state applicate le parti bronzee del paracadute e la scritta, è stato rasato a civile costruzione e marmorizzato a mano.

 

 Le fasi della costruzione:

 

 

 

 

Inviare a informazioni@nembo.info un messaggio di posta elettronica contenente domande o commenti su questo sito Web.
Copyright ©  Associazione Nazionale "Nembo"